Alito cattivo e alimentazione

Nell’ alito cattivo è utile l’alimentazione per modificare i comportamenti alimentari che favoriscono le infiammazioni e per ridurre il PRAL. L’ alito cattivo è un odore decisamente fastidioso che procede dall’apparato respiratorio, masticatorio o digestivo del paziente. L’alito consiste nell’aria espirata e si compone di alcuni gas, vapore acqueo e alcune scorie microscopiche. In situazioni normali di buona salute, esso risulta inodore. Malattie nel percorso attraversato dall’aria possono alterare la sua composizione fino a renderla spiacevole per chi è fisicamente vicino al paziente comportanto in tal modo il fenomeno dell’ alito cattivo. 

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Polipi nasali nei bambini e alimentazione

Nei polipi nasali dei bambini è utile l’alimentazione per limitare il danno prodotto dall’infiammazione cronica tramite strategie alimentari idonee a ridurle. I polipi nasali sono tessuto linfatico nel rinofaringe con funzioni immunitarie e drenaggio. Il senso biologico della mucosa nasale è l’adeguamento dell’inalato alle condizioni più idonee per l’organismo che inala. La mucosa nasale in tal senso sono il tessuto che interviene nella valutazione dell’ambiente esterno. In seguito alla valutazione il naso e le prime vie aeree provvedono alla climatizzazione dell’inalato e alle reazioni necessarie in caso di presenza di agenti infettanti. 

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Mestruazioni assenti e alimentazione

Per le mestruazioni assenti è utile l’alimentazione per impostare i comportamenti alimentari che favoriscono corrette retroazioni ormonali. Le mestruazioni assenti sono una condizione denotata dalla loro sospensione non fisiologica. Si distingue una amenorra primaria, qualora la donna non abbia mai avuto mestruazioni, da un’amenorrea secondaria, in caso d’interruzione delle mestruazioni in una donna con cicli regolari. L’induzione psichica dell’ assenza nelle mestruazioni è molto frequente. Essa diventa oggetto principale dell’indagine medica, conclusa la diagnostica delle cause somatiche legate alle anomalie nelle mestruazioni. 

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Dieta: il  metodo

La alimentazione valuta il regime nutrizionale indicato per il paziente tramite un serie di indagini strumentali.  Il sistema informatico connesso al paziente tramite bioimpedenziometria è  in grado di calcolare il GL (Glicemic Load) e il PRAL (Potential  Renal Acid Load). La curva di risposta metabolica in un individuo nell’arco delle ventiquattro ore è la premessa per una strategia nutrizionale personalizzata e mirata sia al benessere sia alla correzione dei processi patologici implicati dallo stile alimentare praticato. Una delle caratteristiche fondamentali dell’alimentazione è costituita dal metodo d’indagine. 

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Dieta e composizione corporea

La alimentazione adotta l’ analisi della composizione corporea come esame preliminare e per il monitoraggio dei decorsi.  L’esame basa sulla diagnostica bioimpedenziometrica  è svolto tramite l’apparecchio BIA-ACC, dispositivo medico diagnostico non invasivo conforme alla direttiva europea sugli apparecchi elettromedicali prodotto da Biotekna s.r.l. e registrato al Ministero della Salute classificazione nazionale dei dispositivi medici, come analizzatore d’impedenza corporea CND: Z1209901. L’ analisi della composizione corporea è necessaria per parametrare e monitorare le sequenze nutrizionali  al  paziente. Altrettanto utile è l’ analisi della composizione corporea per valutare terapia convenzionale, terapia non convenzionale, integrazione nutrizionale e per la prescrizione dello stile di vita.  

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