Grasso bruno nella composizione corporea e alimentazione coerente
Il tessuto adiposo o grasso bruno è un parametro della composizione corporea da valutare in una alimentazione coerente con la terapia. La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica che costituisce la strumentazione di riferimento per la alimentazione. L’esame della composizione corporea in alimentazione è veloce, privo di effetti collaterali e ben accetto dai pazienti. I dati riguardanti la composizione corporea sono basilari per la comprensione della situazione nutrizionale e clinica del soggetto esaminato e impostare di conseguenza la sua nutrizione corretta. Il parametro grasso bruno rappresenta il livello totale di grasso adiposo espresso in kilogrammi e come percentuale della massa corporea totale. Tale parametro è prognostico di salute, antiaging o di malattie. Il grasso bruno o tessuto adiposo non dovrebbe superare il 31% del peso corporale negli uomini e il 37% nelle donne.
L’ Adipose Tissue o tessuto adiposo è formato da cellule specifiche denominate adipociti. Il tessuto adiposo è suddiviso in tessuto adiposo bianco, WAT White Adipose Tissue e tessuto adiposo bruno, BAT Brown Adipose Tissue, tessuti di differente caratteristiche morfologiche e funzionali. Il tessuto adiposo rappresenta il sito primario di accumulo di trigliceridi. Il tessuto adiposo bianco è però la sede primaria nello stoccaggio energetico. Il grasso bruno svolge invece un importante ruolo nella produzione di calore. Il tessuto è denominato bruno perché tale appare se osservato al microscopio ottico, per la presenza massiccia di mitocondri e per l’elevata vascolarizzazione necessari alla termogenesi. Oltre che da adipociti il tessuto adiposo è a composto connettivo, minerali, vasi e dalle adipochine. Il tessuto adiposo è un organo endocrino con elevata attività metabolica e funzione di riserva energetica. Gli adipociti producono molti ormoni che agiscono la regolazione dell’energia disponibile, introitata e in stoccaggio. Le adipochine o molecole della comunicazione di provenienza adiposa sono coinvolte in molteplici retroazioni incluse quelle culminanti in patologia.
Le funzioni del grasso bruno sono le seguenti:
- riempitivo degli interstizi
- termoisolante e termoregolazione
- stoccaggio di energia
- regolazione in senso ampio e generale
La funzione della regolazione del grasso bruno è ampissima e coinvolge aspetti applicativi e specializzati. Essa è veicolata da mediatori della comunicazione quali enzimi ormoni citokine e altre molecole similari. Queste molecole sono responsabili di fini feed back che coinvolgo le seguenti regolazioni:
- appetito
- metabolismo
- fertilità
- formazione e differenziazione di cellule ematiche
- angiogenesi
- regolazione dell’infiammazione
- coagulazione del sangue
- immunità cellulare e umorale
La fisiologia vuole precise proporzioni tra peso corporale e tessuto adiposo e particolari rapporti tra BAT Brown Adipose Tissue e WAT White Adipose Tissue. In patologia l’aumento di stoccaggio oltre soglia compromette morfologia e funzione. Aumenta maggiormente Il grasso bianco WAT White Adipose Tissue e l’area di stoccaggio tende a coinvolgere addome e visceri. Si osserva contestualmente anche l’aumento di aree di stoccaggio non consueta come muscoli e fagato.
La rilevazione strumentale del grasso bruno è importante per valutare come nutrire il paziente e per la prescrizione di terapia. Il peso del tessuto adiposo in relazione al peso totale è fondamentale per comprendere la situazione clinica e nutrizionale del paziente. Malattie, abitudini alimentari e gli altri fattori indicati sono interferenti con il valore di questo dato. La terapia oltre il trattamento delle patologie e dei fattori interferenti, prevede la correzione dello stile di vita, la verifica dell’introito nutrizionale, la supplementazione delle carenze, il suo corretto ordine nel tempo, la qualificazione degli alimenti tramite PRAL e carico glicemico. Tale trattamento è idoneo per molti disturbi oltre che funzionale alla conservazione della salute.
La alimentazione coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una alimentazione coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La alimentazione coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite alimentazione è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in alimentazione del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello