Fat Free Mass in una alimentazione coerente con la prevenzione o terapia delle malattie
La FFM, fat free mass o massa magra è un parametro della composizione corporea rilevante per una alimentazione coerente con la prevenzione o terapia delle malattie. La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica che costituisce la strumentazione di riferimento per la alimentazione. L’esame della composizione corporea in alimentazione è veloce, privo di effetti collaterali e ben accetto dai pazienti. I dati riguardanti la composizione corporea sono basilari per la comprensione della situazione nutrizionale e clinica del soggetto esaminato e impostare di conseguenza la sua alimentazione corretta. La massa magra ovvero FFM Fat Free Mass è definita quale ammontare complessivo dell’acqua totale TBW, ossa, minerale non osseo e proteine.
La massa magra, FFM, fat free mass è pertanto composta delle seguenti componenti:
70% acqua
21% proteine
1% glicogeno
6% minerali
2% acidi grassi essenziali
La BM Body Mass, in altre parole il peso globale del paziente è suddiviso in FFM Fat Free Mass o massa magra e FM Fat Mass o massa grassa. FFM e FM rappresentano le percentuali di massa magra e massa grassa rispetto al peso totale del soggetto. In una situazione di salute la massa grassa FM non dovrebbe superare il 25% del peso corporeo, pertanto il valore della massa magra FFM dovrebbe costituire almeno il 75% del peso totale. Questo rapporto definisce la costituzione del soggetto esaminato come 75\25. Si tratta di un rapporto limite per la salute. Soggetti sani praticano sufficiente attività fisica possono esprimere anche valori di costituzione più vantaggiosi come 80\20 o 85\15. Le cause più comuni dell’alterazione di questi rapporti sono:
1) alimentazione non equilibrata
2) sedentarietà
3) idratazione insufficiente
4) malattia degenerativa o infiammazioni
5) stress cronico
6) farmaci
7) tossici
8) infezioni
Il rapporto tra FFM e FM non solo è decisivo per il mantenimento del livello ideale per il metabolismo basale, ma è strettamente legato alla TBW idratazione corporea complessiva e alla sua distribuzione nei comparti intracellulare ed extracellulare, ICW ed ECW. La perdita della FFM e l’aumento della FM portano all’abbassamento della TBW e sono correlate all’alterazione del ritmo circadiano del cortisolo che, alterando il metabolismo glucidico, porta alla degradazione proteica muscolare per la produzione di amminoacidi utili alla sintesi di zuccheri. Questa situazione metabolica è denominata anche “auto cannibalismo della massa magra”.
Essa favorisce la sintesi di tessuto adiposo dopo il catabolismo della massa magra. La perdita della massa magra FFM è correlata inoltre a svariate retroazioni ormonali. Per esempio la carenza dell’ormone della crescita, GH può incidere su un peggioramento del rapporto tra FFM, fat free mass e FM fat mass. Il controllo del corretto rapporto tra FFM e FM è quindi fondamentale durante l’aumento o la diminuzione del peso complessivo. Anche una situazione metabolica caratterizzata da acidosi può comportare catabolismo della massa magra, spesso tessuto osseo, con la finalità di liberare sistemi tampone. Molti dei MUS Medically Unexplained Symptoms sono in relazione causale con il catabolismo di massa magra. Una conservazione o implementazione di questo parametro è obiettivo di un percorso di terapia che non può che includere la alimentazione oltre gli altri presidi curativi. La ricchezza di massa magra coincide con la salute quale equilibrio fisico, emozionale e spirituale. Il suo recupero e la sua conservazione costituiscono l’obiettivo più elevato in tutte le terapie.
I rapporti indicati nell’ analisi della composizione corporea e in particolare la FFM, Fat, Free Mass o massa magra sono utili alle valutazioni necessarie per stabilire con precisione nel singolo paziente, la alimentazione corretta e la necessità di una eventuale integrazione con rimedi biologici o farmaci.La alimentazione coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una alimentazione coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La alimentazione coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite alimentazione è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in alimentazione del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello