Digrignare i denti e alimentazione

Digrignare i denti e alimentazione

Nel digrignare i denti è utile l’alimentazione per modificare i comportamenti alimentari che favoriscono le infiammazioni e le contrazioni.  Digrignare i denti definisce un comportamento  inconscio  generalmente slatentizzato durante il sonno. Digrignare i denti è dovuto alla contrazione  inconscia  e involontaria della muscolatura masticatoria durante le fasi più agitate del sonno. Una fase dura per pochi secondi, ma le fasi possono essere molteplici durante una notte. Inoltre il digrignare i denti può avvenire in modo continuativo per più notti configurando  talvolta un problema anche per i tessuti che impegna.  Il digrignare i denti è un comportamento  abbastanza e generalmente non viene avvertito dalla persona interessata. Il rumore causato dallo sfregamento dei denti, invece, può disturbare il sonno del partner di letto e talvolta può essere talmente forte da potersi udire anche in altre camere.  Altre volte il digrignare i denti è diagnosticato dal dentista che osserva lesioni dei denti tipiche della condizione.

La medicina convenzionale  ignora i fattori eziologici del  digrignare i denti anche se si osserva  una predisposizione familiare,  problematiche mandibolari, stati tensione emotiva, e alterazioni del sistema extrapiramidale.  Generalmente al risveglio il paziente affetto da digrignare i denti non avverte nessun disturbo. In caso di digrignare i denti intenso si può avvertire una sensazione dolorosa alle mascelle, alla cervicale e si possono verificare fratture o perdite dentali.  Più comunemente. Il digrignare i denti  è responsabile dell’usura della superficie masticatoria dei denti e dello smalto, che facilita  l’insorgenza di carie. Altrettanto tipiche per il digrignare i denti sono le lesioni dell’articolazione temporo-mandibolare, con comparsa di cefalea e difficoltà ad aprire la bocca.

digrignare i denti e  alimentazione
Digrignare i denti e alimentazione

La medicina convenzionale non esprime una terapia per il  digrignare i denti ma vengono utilizzati degli opportuni dispositivi, detti bite, che possono essere duri o morbidi a seconda delle necessità, che proteggono di notte i denti dall’erosione. Tali dispositivi possono essere preparati appositamente per la persona interessata .Sul piano corporale  le interconnessioni tra digrignare i denti e alimentazione sono  in relazione alle condizioni metaboliche favorevoli a infiammazioni e contratture. Lo stress reale o percepito sul piano somatico comporta una alterazione dell’asse HPA con conseguente aumento del cortisolo nel sangue e una alterazione dei neurotrasmettitori specifici. Questa risposta endocrina e metabolica è caratterizzata da feedback regolativi, interconnessi anche all’alimentazione per via della secrezione d’insulina. Il rilascio a livello cerebrale di CRH nell’ipotalamo e noradrenalina nel locus coeruleus determina oltre alla stimolazione delle surrenali e all’instaurazione di un rapporto sfavorevole tra secrezione di cortisolo e DHEA, anche l’inibizione della secrezione d’insulina. Tali interazioni coinvolgono anche l’amigdala mediatrice della memoria emotiva. Una alimentazione corretta secondo le retroazioni ormonali indicate oltre a comportare un equilibrio di carichi e pertanto benessere fisico, determina anche migliore equilibrio ormonale. Tale condizione, obiettivo dell’alimentazione corrisponde a una modulazione favorevole dei campi emozionali e digrignare i denti. Il paziente alimentato in alimentazione con una sequenza nutrizionale corretta da rapporti glicemici  e commisurati alla circadianità del cortisolo non perde massa magra. La conservazione o l’aumento della massa magra comporta una modulazione dei campi emozionali, dell’ infiammazione e delle contratture espresse. I conflitti biologici affrontati nella vita sono ovviamente sempre gli stessi, ma la capacità  del soggetto alimentato secondo l’alimentazione di gestire tali conflitti è implementata. Nutrizione e digrignare i denti sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. La alimentazione può interferire favorevolmente su tali rapporti tramite feedback ormonali, contribuendo ad migliore equilibrio  del paziente . Le sequenze nutrizionali corretta dall’alimentazione non escludono ma includono una successiva terapia per i campi emozionali e conflitti tramite la medicina biologica.  Il trattamento del digrignare i denti tramite alimentazione non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la alimentazione clinica stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche per una gestione integrata dei pazienti.

Dott. Fabio Elvio Farello, Dieta a Roma