• 06 -35496655
  • 06 - 35454457
  • dott.fabio.farello@gmail.com
Facebook-f
Twitter
Youtube
  • 06 -35496655
  • 06 - 35454457
  • dott.fabio.farello@gmail.com
Facebook-f
Twitter
Youtube
  • BLOG
  • Home
  • Fabio Farello
  • Libri
  • Corsi
  • Info e Contatti
  • Foto
    • Foto Studio
    • Foto Corsi
  • Archivio
  • FAQ
  • Video
Menu
  • BLOG
  • Home
  • Fabio Farello
  • Libri
  • Corsi
  • Info e Contatti
  • Foto
    • Foto Studio
    • Foto Corsi
  • Archivio
  • FAQ
  • Video
  • BLOG
  • Home
  • Fabio Farello
  • Libri
  • Corsi
  • Info e Contatti
  • Foto
    • Foto Studio
    • Foto Corsi
  • Archivio
  • FAQ
  • Video
Menu
  • BLOG
  • Home
  • Fabio Farello
  • Libri
  • Corsi
  • Info e Contatti
  • Foto
    • Foto Studio
    • Foto Corsi
  • Archivio
  • FAQ
  • Video

Alimentazione e Tunnel carpale

Alimentazione e sindrome del Tunnel carpale

Alimentazione roma tunnel carpale
Alimentazione e tunnel carpale

L’ alimentazione  coerente alla sindrome del tunnel carpale applica strategie alimentari utili a contenere la risposta infiammatoria. La sindrome del tunnel carpale  è una malattia dovuta all’infiammazione e alla compressione del nervo mediano nel suo percorso attraverso il  tunnel carpale.  Si tratta di uno stretto passaggio anatomico localizzato a livello del polso. Nel tunnel carpale sono allocati oltre al nervo mediano, anche vene e  tendini.  La sindrome del tunnel carpale è dovuta  proprio ad una infiammazione cronica dei tendini,  tale da comprimere il nervo mediano in uno spazio ristretto.

La sindrome  del tunnel carpale è più probabile durante la gravidanza, nell’ ipertiroidismo e nella connettivite.  Attività e professioni che impegnano le mani per lavori di precisione  e ripetitivi possono indurre  la malattia.  I sintomi più comuni sono le alterazioni della sensibilità nelle dita della mano prevalentemente notturne. Tali disturbi possono evolvere nei casi gravi nella perdita della sensibilità  seguita dalla riduzione dei muscoli della mano.

La diagnosi di tunnel carpale impegna  i sintomi  clinici e  l’EMG o elettromiografia. Il trattamento convenzionale della sindrome del tunnel carpale si avvale  talvolta di cortisone  infiltrato  localmente. Si tratta di un trattamento indicato nelle fasi iniziali. Quando la sindrome è cronica la medicina convenzionale ricorre alla chirurgia. L’intervento consiste in  una  una piccola incisione in sede carpale idonea a decomprimere il nervo.  Se  però la compressione è durata troppo a lungo  la decompressione può non bastare per il recupero.

L’ alimentazione per la cura del tunnel carpale  accompagna le terapie specifiche applicando strategie alimentari utili a contenere la risposta infiammatoria cronica. Generalmente il paziente tollera bene il trattamento e i primi segni di efficacia si mostrano gradualmente attraverso una riduzione quantitativa e qualitativa dei disturbi lamentati.  L’ alimentazione è utile  nel dolore e infiammazione  contenendo la situazione metabolica iperacida tipica  in questi pazienti.  Le abitudini alimentari interferiscono in modo significativo con il corretto equilibrio del cortisolo. Stress e  alimentazione inadeguata comportano, infatti, una disregolazione del ritmo circadiano dei glucocorticoidi.  Alla presenza di stress sia endogeno, sia esogeno e a ritmi alimentari non coerenti, si assiste a un’alterazione dell’asse HPA.  Gli effetti negativi di una circadianità perduta cortisolo e delle alterate retroazioni ormonali comportano l’alterazione della corretta risposta infiammatoria. La alimentazione  coerente seleziona i pasti secondo le retroazioni ormonali indicate, determina un equilibrio acido-base e un contenimento della risposta infiammatoria.

L’ alimentazione oltre a rappresentare un presidio per la terapia  è anche uno strumento di prevenzione importante. L’ alimentazione e  la cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici.  Il trattamento tramite alimentazione è integrativo di altri strumenti di terapia. La alimentazione richiede, esami strumentali, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali la alimentazione possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto  somministrare alimentazione è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente.  Per la alimentazione si consiglia di rivolgersi a un medico che operi solo tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in alimentazione del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la alimentazione stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Alimentazione a Roma

Vuoi saperne di più? Chiama ora ai numeri: 06-35454457 e 06-35496655

DAL CANALE YOUTUBE

DA FACEBOOK

DAL CANALE YOUTUBE

DA FACEBOOK

ALIMENTAZIONE DR. FABIO FARELLO © 2020 All rights reserved

Facebook-f
Twitter
Youtube
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella Privacy Policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.
Ok, Chiudi.Privacy policy