Alimentazione: l’ analisi per valutare la pancia
Nel grasso localizzato sulla pancia l’analisi della composizione corporea è un indagine precede il trattamento riduttivo tramite alimentazione. La riduzione della pancia con alimentazione non è solo una revisione del rapporto corretto con il cibo, ma implica anche un intervento nello stile di vita, integrazione nutrizionale e quando necessario riabilitazione muscolare. Il protocollo di trattamento con alimentazione per la riduzione della pancia è preceduto da un esame di composizione corporea necessario per valutare la situazione del singolo paziente e monitorare il decoroso del trattamento. L’ efficienza del metodo è in relazione con un esame per valutare la quantità di grasso viscerale presente sulla pancia.
L’ analisi della composizione corporea è priva di fastidi e ben tollerata dai paziente. Sulla cute del paziente sono applicati cerotti conduttivi, collegati alla strumentazione. Prima dell’analisi di composizione corporea è opportuno liberare il corpo di tutti gli oggetti di metallo asportabili. Il metallo emula massa magra e renderebbe all’analisi il paziente più magro della realtà. L’ analisi di composizione corporea dura pochi secondi e la elaborazione dei dati è informatizzata richiedendo al massimo alcuni minuti. L’ analisi della composizione corporea fornisce oltre quaranta parametri utili nella valutazione della massa grassa sul paziente. L’ analisi della composizione corporea è svolto tramite l’apparecchio BIA-ACC, dispositivo medico diagnostico non invasivo conforme alla direttiva europea sugli apparecchi elettromedicali prodotto da Biotekna s.r.l. e registrato al Ministero della Salute classificazione nazionale dei dispositivi medici, come analizzatore d’impedenza corporea CND: Z1209901.
L’ analisi di composizione corporea permette di definire con precisione il tipo di mesoterapia omeopatica ed eventuali altri interventi necessari per il successo del trattamento. Per altri trattamenti necessari si intende eventuale revisione dello stile di vita, alimentazione, riabilitazione muscolare e integrazione nutrizionale. Inoltre la stessa analisi è un monitoraggio preciso degli effetti ottenuti oltre la semplice valutazione estetica. L’ analisi di composizione corporea misura oltre quaranta parametri di cui i più significati per valutare la pancia:
- FM Fat Mass: quantità totale di massa grassa
- AT Adipose: tessuto adiposo
- AAT Addominal Adipose Tissue: grasso addominale in cm2
- FFM Fat Free Mass: quantità totale di massa magra
- Skeletal Muscle Mass: massa muscolare
- TBW Total Body Water: quantità d’acqua corporea totale
- Turnover TBW: quantità di liquidi necessari in 24 h
I grasso è fisiologicamente deputato a costituire tessuto di riserva energetica. Il grasso che assolve a questa funzione è denominato grasso bruno e non presenta collocazione preferenziale sulla pancia. L’aumento della pancia dipende dal grasso viscerale non fisiologico, che coincide con problematiche metaboliche e infiammazione cronica. Il grasso della pancia è denominato grasso bianco e la sua estensione coincide con un rischio per la salute prima che con un danno all’estetica. Ridurre la massa grassa della pancia è pertanto necessario per preservare o recuperare la salute oltre che per il benessere e fittness.
L’ alimentazione oltre a rappresentare un presidio per la terapia è anche uno strumento di prevenzione importante. La nutrizione e la cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite alimentazione è integrativo di altri strumenti di terapia. La alimentazione richiede, esami strumentali, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali la alimentazione possa costituire alternativa o integrazione. Il trattamento in alimentazione del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ alimentazione stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello, Alimentazione a Roma